Insonnia – un problema crescente della vita contemporanea

InsonniaInsonnia è un termine usato per descrivere i disturbi dei ritmi corretti di sonno e veglia, così come il tempo e la profondità del riposo notturno. Le persone che lamentano l’insonnia di solito hanno problemi legati all’addormentarsi o difficoltà a mantenere il sonno, svegliarsi troppo presto, o a un sonno poco profondo non permettendo un riposo adeguato.

Insonnia – sintomi ed effetti

L’organismo ha un proprio ritmo biologico e il susseguirsi delle fasi di sonno e veglia è una condizione indispensabile per il suo corretto funzionamento. Al giorno d’oggi, questo ritmo è spesso alterato, che si traduce in disturbi del sonno, soliti colpire gli anziani, ma ora sempre più comuni tra i giovani.

Mentre l’insonnia temporanea non è molto rilevante per la salute, né è particolarmente fastidiosa, perché le successive notti riposando si eliminano rapidamente i sintomi spiacevoli, la mancanza di sonno persistente causa un peggioramento dell’umore e va ad incidere su tutti gli aspetti della vita quotidiana.

Una persona con problemi di sonno persistenti si distingue per la scarsa capacita’ intellettuale, tempi di reazione prolungati, scarsa capacità di ricordare e concentrarsi, morale e motivazione in calo, ridotta capacità creativa e decisionale. Inoltre, si riscontrano mal di testa, ridotta efficienza fisica, ipersensibilità ai suoni e alla luce.

L’insonnia causa ulteriore stress, calo dell’umore e depressione, che a sua volta può aggravare l’insonnia, creando un circolo vizioso. I medici sottolineano il fatto che i problemi di sonno cronico portano ad un indebolimento del sistema immunitario, causando altre malattie.

Insonnia – le cause

L’insonnia è un disturbo legato alla difficolta’ di dormire, il sonno continuo, il risveglio anticipato o il risveglio nel bel mezzo della notte, oppure al sonno superficiale, che non consente un recupero completo. Esistono diverse tipologie d’ insonnia a seconda della causa scatenante, tra cui quelle organiche e inorganiche, primarie e secondarie.

A seconda della sua durata, si divide in insonnia occasionale, cioè quella che dura qualche giorno ed è di breve durata (fino ad un mese), solitamente causata da situazioni stessanti e quella cronica, di durata superiore ad un mese, il più delle volte causata da disturbi mentali o malattie croniche.

In conclusione, le cause dell’insonnia si possono attribuire alle circostanze esterne temporanee come il rumore, condizioni di riposo sfavorevoli nella zona notte, cambiamento di fuso orario. Altre fonti sono fattori psicogeni – situazioni legati allo stress, stimolazione emotiva, problemi personali o conflitti. Le cause dell’insonnia possono includere anche i disturbi psicotici, depressione, allucinazioni, ansie e stati nevrotici legati ai disturbi del sistema nervoso. Infine, l’impossibilità ad addormentarsi o sonno di scarsa qualità possono essere il risultato di assunzione eccessiva di caffeina, intossicazione da alcool o droghe.

Insonnia – la cura

Quando si tratta di curare l’insonnia spontanea, non accompagnata da ulteriori malattie , lo strumento di base è la terapia psicologica, a volte supportata da farmaci. Il trattamento farmacologico si basa su sonniferi, sedativi, antidepressivi e farmaci antipsicotici. Esiste anche un gruppo di farmaci da banco, come la melatonina, la luppolina estratta dal luppolo, la valeriana, melissa e varie preparazioni contenenti una miscela di sostanze vegetali utili (ad es. Melatolin Plus).

Molte persone che lamentano l’insonnia ricorrono a vari sonniferi, in particolare alla melatonina. È una sostanza presente naturalmente nel corpo, un regolatore dell’orologio biologico, che indica l’ora del riposo notturno. Espulsa dopo il crepuscolo provoca il sonno, e la sua carenza può contribuire a problemi con l’addormentarsi e mancanza di un sonno adeguatamente rilassante.

Modi naturali per combattere l’insonnia

Indipendentemente dal fatto che soffriamo d’insonnia o che abbiamo finora evitato questo tipo di problemi, è necessario adottare misure preventive per garantire una corretta sicurezza del sonno. Prima di tutto, è necessario osservare ore fisse di riposo notturno ed evitare i sonnellini nel bel mezzo della giornata. La camera da letto dovrebbe essere ben arieggiata e, se possibile, la finestra dovrebbe rimanere aperta tutta la notte. La temperatura nella stanza non deve essere troppo alta, perché al fresco si dorme meglio.

Poche ore prima di andare a dormire si dovrebbe evitare il caffè, alcool, sigarette, pasti pesanti, forti stimoli emotivi, ad esempio sotto forma di un film, uno show televisivo o un libro. Per un effetto calmante bevi un bicchiere di latte caldo, un infuso di camomilla o fai un bagno con pigne di luppolo

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6 comments

  1. È vero con questi stimolanti. Mi sono chiesta a lungo perché non riesco a dormire, ma non mi è venuto in mente che il fumo delle sigarette possa essere la causa o una delle cause. Io fumo normalmente nella camera da letto, e poi non arieggio affatto, ma semplicemente mi metto a letto. Tutto sommato, a volte è una vera nebbia :D, ma ci ho pensato bene e ho iniziato ad arieggiare bene la stanza. E il sogno è davvero migliorato. Anche con l’alcool, è vero. Una o due buone birrette di tanto in tanto possono ancora influenzare positivamente il mio sonno, ma l’assunzione maggiore dei alcolici causa – sonno poco profondo e risvegli frequenti, cosi il giorno dopo mi sento stanca e assonnata …

  2. Non riesco a dormire da circa 1 anno e mezzo, da quando è iniziato il caos lavorativo e mega stress. I problemi con il lavoro con tempo sono finiti, questi con il sonno purtroppo non. Sono afflitta da frequenti risvegli notturni, così senza una ragione, non ci sono rumori o altri fattori che possano disturbare il mio sonno. Cosi semplicemente dal nulla la coscienza ritorna, i miei occhi si aprono ed e’ fatta. E così mi capita più volte in una notte. Questo mi sta stremando. Ho pensato che era una questione psichica, legata allo stress, e se rimuovo i fattori scatenanti, tutto scomparirà automaticamente. Purtroppo non e’ stato cosi. Avete un idea di cosa fare con questo fastidio ?

  3. Clara36, forse sei semplicemente bloccata, troppo assorbita dai problemi di sonno e dal fatto che non riesci a risolverli, forse ci pensi troppo. Ti aspettavi un sonno rilassante da una notte all’altra come per magia, ma purtroppo non sempre funziona in questo modo. È facile entrare in un circolo vizioso di insonnia, ma a volte è difficile uscirne. O forse ti sei concentrata sui problemi di lavoro e hai pensato che questi sono l’unica causa scatenante, puo’ darsi che le vere ragioni sono nascoste da qualche altra parte? Forse sei sottoposta ad altro stress, tensioni, che si fanno vive di notte? Prova i modi che sono spesso raccomandati per l’insonnia, accendi qualche musica rilassante, fai bagni, bevi l’infusi d’erbe o prendi gli integratori, ossigenarti la sera, ecc……. e soprattutto, ti consiglio di smettere di pensare a questi problemi legati al sonno, calma e rilassati. Quando ti ci metti a dormire con la convinzione che probabilmente non sarai in grado di dormire di nuovo, sarà senza dubbio così 😉

  4. L’insonnia è terribile, mio marito la affronta da anni. Una volta è meglio, una volta peggio… Fisicamente sta bene è piuttosto una questione del suo carattere e costante nervosismo. Recentemente, tuttavia, abbiamo notato che grazie all’integrazione di minerali (soprattutto magnesio) e vitamine del gruppo B e melatonina per la notte c’è stato un grande miglioramento.

  5. Fate caso a che ora e cosa mangiate per cena. Sembra poco importante, ma questo mi ha causato i problemi di sonno. Il mio sonno era agitato, avevo gli incubi e mi svegliavo spesso in mezzo della notte. Pensavo che la causa dell’insonia era lo stress, nervosismo e alla fine sono finito da uno psicologo. Durante la terapia sono venuti fuori i spuntini mangiati di nascosto e cene pesanti e cosi abbiamo trovato la causa.

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